IL FIUME ADIGE

Macrobenthos in alveo bagnato prospiciente le rive. Biodiversità del macrobenthos, struttura e composizione quantitativa.

Nominativo AutoriBRAIONI M.G., SALMOIRAGHI G.
Anno2001
TitoloMacrobenthos in alveo bagnato prospiciente le rive. Biodiversità del macrobenthos, struttura e composizione quantitativa.
InStudi e ricerche finalizzati alla conoscenza integrata della qualità delle rive del fiume Adige. Sottoprogetto: Analisi biologiche - ecologiche in alcune aree campione fluviali dell'Adige. Parte II: Richerche promosse e finanziate dalle Provincie Autonome di Bolzano e Trento e dalla Regione del Veneto. A cura di G. Braioni.
EdizioneAUTORITA' DI BACINO NAZIONALE DELL'ADIGE-PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO-PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO-REGIONE VENETO,UNIVERSITA' DI PADOVA.
Serie VolumeCap.5: 298-336
IllustrazioniTABB.1-45, FIGG.1-39
Riassunto / AbstractPremessa. I cambiamenti che si verificano negli ecosistemi lotici sono di diversa origine (naturali e antropici), di diversa importanza (reversibili ed irreversibili), di diversa estensione spaziale (dal bacino imbrifero al microhabitat), di diversa dimensione temporale (dalle ere ai giorni). È quindi indispensabile valutare gli effetti dei cambiamenti con la più opportuna scala spaziale e temporale di confronto (Salo, 1990). Le comunità biotiche (negli aspetti strutturali e funzionali) sono state individuate quali rilevatori "integrati" dei cambiamenti che si verificano e nel breve e nel lungo periodo (Naiman et al. 1987). Sono idonei ad assolvere questo compito di informazione sia gli organismi animali (vertebrati ed invertebrati) (Wright et al., 1983; Rosenberg and Resh, 1992 sia quelli vegetali (ripariali, acquatici macro e microfitici) (Harris, 1988; Holmes, 1983). Alghe e macroinvertebrati sono i due gruppi di organismi più utilizzati per il monitoraggio biologico delle acque lotiche (Hellawell, 1986) e, tra i due, i macroinvertebrati bentonici risultano i più impiegati. Le comunità macrozoobentoniche costituiscono, infatti un comparto biotico di primaria importanza per gli ecosistemi fluviali. Il loro ruolo "chiave" deriva: 1) dai loro cicli biologici relativamente lunghi, 2) dalle conseguenti relazionii che esse instaurano con il sedimento e dall'essere, pertanto, direttamente e indirettamente influenzati dai fattori ambientali, 3) dal costituire un punto cardine nei processi di degradazione - mineralizzazione della sostanza organica e, più in generale, nella rete trofico energetica. In linea teorica, qualora l'alterazione ambientale sia superiore alla "soglia di sensibilità biotica", le comunità macrozoobentoniche "rispondono" alle variazioni ambientali con modificazioni strutturali e/o funzionali (Cairns, 1977). Per questo motivo, nei casi in cui ci si intenda avvalere della componente biotica per evidenziare eventi di stress o disturbo, è certamente proficuo acquifisre informazioni a livello funzionale, anche se, in Italia come in tante altre nazioni, fino ad ora sono state privilegiate le indagini sulla struttura (Salmoiraghi, 1992) per la carenza di metodi idonei a valutare la funzionalità dei vari comparti e componenti dell'ecosistema fluviale. Nel monitoraggio sia strutturale o qualitativo, sia funzionale o quantitativo, i macroinvertebrati sono condizionati da disturbi che si verificano nei corsi idrici, per cause naturali (Resh et al., 1988) e antropiche (Ghetti, 1986). Le cause di eventuali cambiamenti strutturali e/o funzionali sono da ricercare sia nei fattori che in senso stretto condizionano o caratterizzano l'ambiente lotico, sia le alterazioni indotte nei bacini imbriferi, nei corridoi fluviali e negli ecotoni o aree riparie (Naiman et al., 1992). Pertanto le comunità macrozoobentoniche forniscono informazioni sulla qualità delle acque ma particolarmente sulla qualità e sulla naturale evoluzione morfo - idrologica degli ambienti acquatici da cui dipende il mantenimento della loro biodiversità (Salmoiraghi, 1996) secondo una distribuzione spaziale, longitudinale, trasversale e temporale. Queste a loro volta sono influenzate dalle caratteristiche idrauliche (Statzner et al., 1988), dal tipo di substrato (Minshall, 1984), dalla diversificazione dei microhabitat (Schleuter and Tittizer, 1988), dalla disponibilità di alimento (Cummins and Klug, 1979) e dai rapporti trofici (Peckarsky, 1980), dai disturbi antropici (Resh et al., 1988) sui corsi idrici, sui bacini imbriferi, sugli ecotoni ripari (Naiman et al., 1992). Ad esempio esse risentono drasticamente delle modificazioni della portata a causa delle derivazioni idroelettriche ed irrigue, e, positivamente degli andamenti di deflussi minimi vitali che, simulando le naturali variazioni della portata, risultano idonei a garantire la conservazione di un adeguato numero di habitat, dei cicli vitali e dei movimenti comportamentali dei vari organismi. Gli adulti (a vita aerea) delle larve di insetti a vita acquatica (una consistente e importante componente dei macroinvertebrati) possono subire in quest'ultimo stadio del loro ciclo (critico in quanto finalizzato alla riproduzione), la pressione di un habitat terrestre inospitale, come quando sono attirati e sterminati dalle sorgenti luminose artificiali o vengono eliminati da biocidi impiegati negli ambiti agricoli e/o dove l'ecotono ripario ha perso la sua peculiare efficacia di "fascia tampone" e la sua potenzialità a costituire habitat idonei a sostenere un'elevata biodiversità in sintonia con il naturale andamento idrologico del fiume. Pertanto lo studio quantitativo funzionale delle comunità macrobentoniche, i cui risultati vengono tradotti in una valutazione qualitativo - funzionale, contribuisce ad arricchire i metodi a disposizione dei biologici da utilizzare ogniqualvolta risulti necessaria una valutazione sulla funzionalità dell'ecosistema fluviale, a risposta in tempi reali, correlabile con tutti gli altri metodi qualitativi e quantitativi funzionali (come quelli esposti nei precedenti capitoli), inseribile nel GIS e di facile comprensione per gli utilizzatori di altre discipline.
Note GeograficheITALIA, TRENTINO ALTO ADIGE, VENETO, FIUME ADIGE
 
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