23 agosto 2018 | Roberto Mazza

Alla fine di uno spazio oscuro: la sorgente

con Roberto Mazza

giovedì 23 agosto 2018 ore 18.00

Sede Sezione SAT di Primiero Vanoi
Parco Clarofonte - frazione di Tonadico, San Martino di Castrozza TN
info tel 0439 762344 mail primiero@biblio.infotn.it

Nulla più del percorso dell’acqua, da quando si infiltra nel sottosuolo a quando riemerge in superficie, avviene in uno spazio oscuro. Uno spazio a volte enorme, spesso infinitamente piccolo, ma sempre oscuro. Oscuro perché avviene nel sottosuolo, buio per definizione, ma anche perché si conosce poco. Infatti, nonostante sotto i nostri piedi si muovano costantemente grandi masse d’acqua, nessuno è mai riuscito a ripercorrere l’intero cammino che una goccia d’acqua compie attraversando le rocce. Si conoscono le aree di ricarica delle falde ed anche le sorgenti, grandi o piccole che siano, ma di ciò che accade tra le une e le altre poco sappiamo. Calcoli a volte complessi (complessità derivata più nell’individuazione delle grandezze che nell’esecuzione) unitamente a strumenti e analisi chimiche ci aiutano non poco a formulare ipotesi solide per interpretare il cammino dell’acqua. Credo sia importante capirne i concetti fondamentali per apprezzare ancor di più ciò che definiamo l’essenza stessa della vita. Riempiamo gli spazi oscuri di sapere e cerchiamo di gestire bene... il bene più grande che abbiamo.

Roberto Mazza, laureato in Scienze Geologiche, è professore associato presso l’Università degli Studi “Roma Tre”. Sin dalla tesi di laurea ha rivolto la sua attenzione all’Idrogeologia con studi, sviluppati sia a scala regionale che locale, sull’assetto idrogeologico dell’Italia centrale e sulle influenze delle attività antropiche in relazione alla disponibilità e qualità della risorsa idrica. Dal 2010 si interessa all’idrogeologia delle Pale di San Martino, ricostruendo gli schemi di circolazione idrica sotterranea che giustificano l’esistenza dei grandi gruppi sorgivi che bordano l’idrostruttura.

 
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